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#631 |
Utente
![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2011
Ubicazione: Venezia Mestre
Messaggi: 768
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![]() Fintanto che quello che si muove viaggia nella stessa direzione, puoi solo misurare la velocità relativa. Quando inverte la direzione puoi anche determinare qual'è quello dei due che si sta muovendo, e invecchiando di meno.
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#632 |
Moderatore
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Jan 2005
Messaggi: 2,632
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![]() Spesso si tende a pensare che chi viaggia più veloce invecchia più lentamente...
![]() Ciò significa che se per un terricolo il tempo di un'astronave che si muove a velocità costante relativistica si dilata (scorre più lentamente), per l'astronauta è il tempo del terricolo che scorre più lentamente. ![]() Le cose cambiano solo se l'astronave cambia velocità (in modulo, direzione o verso). Il classico esempio è quello noto come paradossi dei gemelli. ![]() In questo caso il gemello astronauta ad un certo punto inverte la direzione di marcia (la velocità cambia di verso), pertanto cambia sistema di riferimento, la simmetria si rompe e il gemello astronauta torna a Terra più giovane... Uno dei modi per risolvere il paradosso dei gemelli è quello di inviare ad intervalli di tempo regolari (per il proprio sistema di riferimento) dei segnali luminosi... cosa accade si può vedere in questa figura (diagramma di Minkowski) che ho realizzato. https://postimg.org/image/b7cqtv49h/ Paolo PS: le linee tratteggiate sono le linee di simultaneità del sistema astronave (eventi simultanei per l'astronave) , all'andata ed al ritorno...
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Fotografo con Canon EOS 1000D modificata, su GSO RC 8" , focale 1600mm, telescopio guida acromatico 80/400 e Magzero Mz5 B/n, il tutto su EQ6 . ''Due cose sono infinite: l'universo e la stupidita' umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi'' (Albert Einstein) |
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#633 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Mar 2009
Ubicazione: Ancona
Messaggi: 353
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![]() Molto interessante e bello il grafico. Ma ancora manca una parte davvero "sostanziosa": ovvero esiste o no il tempo e cosa è il tempo?
E' tempo che mi faccio una granita ... ![]() ![]() |
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#634 |
Moderatore
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Jan 2005
Messaggi: 2,632
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![]() Non ti basta il caldo..
![]() ![]() Sinteticamente si potrebbe provare a rispondere almeno alla prima domanda. Esiste il tempo? Direi di si... Prova a rimanere fermo (rispetto al suolo terricolo), su una sedia per 20 giorni, nel frattempo sono successe un sacco di cose: la barba cresce, se non ti sei alimentato dimagrisci, ecc. Nel tuo sistema di riferimento puoi pensare anche di non muoverti nello spazio (o meglio rispetto al suolo terricolo, poichè in realtà la terra si muove...), ma ti muovi comunque nel tempo... Semmai il problema è come misurare il tempo... In genere si prendono a riferimento dei fenomeni che si ripetono ciclicamente e periodicamente : il periodo di rivoluzione della Terra intorno al sole, il periodo di rotazione della Terra, la frequenza di risonanza di un atomo, ecc. Ciò non toglie che la misura del tempo, come quella dello spazio sono strettamente legate al proprio sistema di riferimento... Cos'è il tempo, invece, è una domanda più filosofica... e non basta la sua definizione in termini di coordinata indispensabile insieme alle tre coordinate spaziali per identificare un evento nel proprio sistema di riferimento. ![]() Paolo
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Fotografo con Canon EOS 1000D modificata, su GSO RC 8" , focale 1600mm, telescopio guida acromatico 80/400 e Magzero Mz5 B/n, il tutto su EQ6 . ''Due cose sono infinite: l'universo e la stupidita' umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi'' (Albert Einstein) |
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#635 |
Utente
![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2011
Ubicazione: Venezia Mestre
Messaggi: 768
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#636 | |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Sep 2009
Messaggi: 185
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![]() Quote:
Riporto cosa dice in proposito Roger Penrose in "The road to reality" pg 421: It used to be frequently argued that it would be necessary to pass to Einstein’s general relativity in order to handle acceleration, but this is completely wrong. The answer for the clock times is obtained using the formula Ð ds (with ds>0) in both theories. The astronaut is allowed to accelerate in special relativity, just as in general relativity. The distinction simply lies in what actual metric is being used in order to evaluate the quantity ds; i.e. it depends on the actual gij . We are working in special relativity provided that this metric is the Xat metric of Minkowski geometryM. Physically, this means that the gravitational Welds can be neglected. When we need to take the gravitational Welds into account, we must introduce the curved metric of Einstein’s general relativity. |
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#637 |
Utente
![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2011
Ubicazione: Venezia Mestre
Messaggi: 768
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![]() Infatti, Penrose ha perfettamente ragione, non c'è bisogno di tirare in ballo la RG per risolvere il paradosso. La RS è ben in grado di descrivere accelerazioni in spazitempi piatti
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#638 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Mar 2009
Ubicazione: Ancona
Messaggi: 353
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![]() Possiamo certamente misurare il tempo con un orologio, ma manca ancora una definizione convincente di cosa è. Ancora la velocità e la gravità appaiono influenzarlo (esistono altre condizioni che possono modificare il suo scorrere?). La descrizione geometrica dello spazio tempo è l'unica possibile?
In fondo il tempo diventa una necessità per la conseguenzialità degli eventi. Un po' come due foto successive e la seconda viene sempre dopo la prima. Ma a ben vedere un evento emerge alla coscienza circa mezzo secondo dopo che esso è rilevato e questo produce un ritardo tra realtà "vera" e realtà "percepita". Anche il tempo ha le sue trappole. Ancora la velocità in fondo è una misura e nasce da un spazio diviso il tempo necessario a percorrerlo. Se il tempo di colui che percorre questo spazio, per qualche motivo, scorre più lentamente rispetto ad un osservatore esterno, l'osservatore esterno che velocità misurerà? Per cui se io cammino alla velocità della luce (nell'esempio cui sopra) un'osservatore esterno a che velocità mi vedrebbe percorrere lo stesso spazio? Mi viene da rispondere "alla velocità della luce", ma sinceramente mi è proprio difficile da digerire. ![]() ![]() W. |
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#639 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: May 2004
Messaggi: 10,133
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#640 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Mar 2009
Ubicazione: Ancona
Messaggi: 353
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![]() Sono esperimenti di neurologia fatti qualche aa fa sui tempi necessari ad un evento per emergere alla coscienza.
![]() In pratica, ed è questo che volevo dire, pare quasi che "l'attualità, l'istante reale in cui viviamo" ci è precluso in qualche modo. Ci accorgiamo che il tempo passa, lo possiamo misurare, ma solo "a posteriori" e non nello stesso istante che. Per questo il tempo sfugge forse ad una definizione. Ancora spazio/tempo ed otteniamo una velocità. Ma se nel mio universo il tempo scorre più lentamente rispetto ad un altro a parità di spazio un osservatore nell'altro universo che velocità misurerebbe nel mio per lo stesso spostamento? Credo sia questo il nocciolo del mio "personalissimo" problema. Benritrovati!!! ![]() |
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