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#511 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 10,649
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![]() Io non ho mai contestato il fenomeno del doppio sole.
Dirò di più, ci credo anche. Solo io contesto quello che mi è arrivato, e quello che mi è arrivato è doppiamente falso. Intanto il messaggio lo prendo come un tutt' uno. Se lo commento lo commento nel suo insieme. Consta principalmente di due affermazione in una si dice che si tratta del sole e della luna e nell'altra si spiega che il fenomeno è dovuto al cambiamento dell'asse della terra. Se escludiamo la cavolata del cambiamento dell'asse, e poi approfondendo come hai fatto tu Astromauh (lo stavo già facendo io poi devo aver fatto dell'altro) si viene a scoprire che la luna nulla centra, allora di che cosa stiamo parlando? Ciao |
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#512 |
Moderatore
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Feb 2010
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 18,741
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![]() Ma no, ragazzi, è semplicissimo. Secondo la teoria del multiverso ci sono universi paralleli. Si vede che qualcuno che abita su un pianeta attorno ad una stella doppia ha scattato la foto, e per qualche motivo la foto è stata ricevuta qui da noi...
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#513 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 10,649
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![]() Meno male che ci sei tu Cocco con i tuoi messaggi dissacranti a mettere le cose al posto giusto
![]() ![]() Ciao |
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#514 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 10,649
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#515 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 10,649
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#516 | |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2007
Messaggi: 5,773
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![]() Quote:
https://saluteuropa.org/segnali-dal-...gylpl1s_g0xT08 Comunque io vorrei tanto capire cosa cavolo significa tutto questo? Nel nostro cervello ci sono degli agglomerati di neuroni a più dimensioni? Non ci credo, perché anche lì debbono valere le consuete 4 dimensioni. Magari queste cose avranno pure un senso, ma se vengono spiegate come viene fatto in questo articolo, il senso si perde. ![]() |
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#517 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 10,649
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![]() Accontentato. L'avevo già pensato poi mi sono bloccato.
Forse per risparmiare inchiostro. ![]() Scoperto un universo multi dimensionale all’interno del nostro cervello. Utilizzando in un modo innovativo la matematica applicata alle neuro scienze, un gruppo di scienziati ha dimostrato che il cervello funziona su più dimensioni, e non le semplici 3 dimensioni a cui siamo abituati. Per la maggior parte delle persone è già difficile concepire il mondo in 4 dimensioni ma un nuovo studio ha scoperto come le strutture del cervello in realtà arrivino a contare fino a un massimo di 11 diverse dimensioni. Si tratta di un innovativo lavoro che sta cominciando a rivelare i segreti delle più profonde architetture del cervello. La topologia algebrica Utilizzando una specifica branca della matematica, la topologia algebrica, in un modo che non era mai stato utilizzato prima applicata alle neuro scienze il team di ricerca del Blue Brain Project ha scoperto un vero e proprio universo di strutture geometriche multidimensionali e di spazi vuoti all’interno delle diverse reti cerebrali. La ricerca, pubblicata su Frontiers in Computational Neuroscience, mostra come queste strutture emergano quando un gruppo di neuroni forma un agglomerato: ciascun neurone si connette con gli altri neuroni del gruppo in un modo molto specifico tale da originare un preciso oggetto geometrico. Più i neuroni sono aggregati più alto è il numero di dimensioni dell’oggetto geometrico. “Abbiamo scoperto un mondo a cui non avremmo mai immaginato” afferma il neuro scienziato Henry Markram, direttore del progetto Blue Brain Project e professore al EPFL a Losanna, in Svizzera, “ci sono decine di milioni di questi oggetti, persino in una piccola porzione di cervello, fino a 7 dimensioni. In certe reti abbiamo addirittura trovato 11 dimensioni”. Markram suggerisce che questa caratteristica potrebbe spiegare perché è stato così difficile comprendere il cervello. “La matematica abitualmente applicata allo studio delle reti neurali non può cogliere le strutture ad alte dimensioni e quegli spazi che ora riusciamo a vedere chiaramente”. Se un mondo a 4 dimensioni strapazza la nostra immaginazione, un mondo a 5, 6 o più dimensioni è decisamente troppo complesso per la nostra comprensione. È qui che entra in gioco la topologia algebrica: una branca della matematica in grado di descrivere sistemi con qualsiasi numero di dimensioni. I matematici che hanno portato la topologia algebrica allo studio delle reti cerebrali del Blue Brain Project sono Kathryn Hess dell’EPFL e Ran Levi dell’Aberdeen University. “La topologia algebrica è come un telescopio ed un microscopio allo stesso tempo. È in grado di ingrandire fino alle strutture più nascoste all’interno delle reti nervose, gli alberi della foresta, e vedere tutti gli enormi spazi vuoti, le radure, allo stesso tempo” spiega Hess. Gli esperimenti sono stati realizzati su tessuti di cervello reale nei laboratori di Losanna e hanno confermato che le precedenti scoperte effettuate su modelli virtuali di tessuti cerebrali sono biologicamente rilevanti. Questi lavori suggeriscono che il cervello costantemente si ricabla durante il suo sviluppo per costruire network con tante strutture multi dimensionali quante possibili. La corrispondenza biologica tra modelli virtuali e modelli reali ha spinto i ricercatori a fare ulteriori test virtuali. Quando ad esempio è stato dato uno stimolo informativo al modello virtuale, gli aggregati neuroni si sono riorganizzati in strutture multi dimensionali progressivamente sempre più complesse fino a dar forma a particolari cavità al loro interno. “La comparsa di cavità ad alte dimensioni quando il cervello sta processando informazioni significa che i neuroni nel network rispondono a uno stimolo in un modo altamente organizzato” spiega Levi “è come se il cervello reagisse ad uno stimolo costruendo e poi distruggendo una torre costruita di blocchi multidimensionali, cominciando con aste (1 dimensione) poi tavole (2 dimensioni) quindi cubi (3 dimensioni) e successivamente geometrie sempre più complesse con 4, 5 e più dimensioni. La progressione dell’attività cerebrale somiglia quasi ad un castello di sabbia multidimensionale che si crea e poi si disintegra.” La grande domanda che i ricercatori si fanno ora è se la complessità dei compiti che possiamo svolgere dipende dalla complessità dei “castelli di sabbia” multidimensionali che il cervello può costruire. Un’altra grande sfida è quella di capire dove il cervello memorizza i suoi ricordi. “Si potrebbero nascondere nelle cavità multidimensionali” ipotizza Markram. https://external-mxp1-1.xx.fbcdn.net...BvyP2MjajS558w saluteuropa.org Scoperto un universo multi dimensionale all'interno del nostro cervello | Saluteuropa Un gruppo di scienziati ha dimostrato che il cervello funziona su più dimensioni, e non le semplici 3 dimensioni a cui siamo abituati. Commenti: 9 Condivisioni: 84 95177120120 |
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#518 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2007
Messaggi: 5,773
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![]() Come tutto cambia in fretta, ciò che valeva ieri, oggi non vale più.
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#519 | |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Feb 2008
Ubicazione: Unione Europea
Messaggi: 7,607
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![]() Io, invece, me ne frego anche di capire; e non sto peggio senza capire che capendo.
Penso che hai dimenticato di scrivere "di 3", cioè che volevi scrivere "a più di 3 dimensioni?"6Bravo! Sono d'accordo. Nemmeno io ci redo (e nemmeno Nino280). ![]() Quote:
[Bisognerebbe sapere qual è il livello culturale di ha scritto l'articolo!] Comunque, siccome il nostro universo – e "universo" vuol dire TUTTO, ma proprio TUTTO, neuroni compresi (c'è bisogno di dirlo?) – è TRIdimensionale, probabilmente quel gruppo di ricercatori ha trovato che le "variabili" indipendenti delle informazioni elaborate dal nostro computer-cervello (ossia il numero minimo di dati elementari – fisicamente codificati in impulsi elettrici di carica/ricarica di ioni –) è maggiore di 3. Tutto sta nel dare il significato opportuno alla parola "dimensioni". Faccio un paragone ... matriciale Una "lista" da 1 a n numeri è una matrice di formato "1 x n". Una tabelladi n X n numeri è una matrice quadrata. E la posizione dei numeri nella tabella potrebbe essere indicata da due coordinate cartesiane chewe assumono valori interi. Posso pensare anche ad una matrice "cubica", con gli elementi corrispondenti a terne di coordinate cartesiane intere. Non posso costruire una matrice a quattro dimensioni! Ma posso considerare n matrici "cubiche" n x n x n (oppure a n^2 matrici quadrate n x n). Cin la moderna informatiuca, nulla mi vieta di costryure degki "array" a 4 indici (come se fossero quaterne di coordinate intere in uno spazio a 4 dimensioni. ––– ![]()
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Erasmus «NO a nuovi trattati intergovernativi!» «SI' alla "Costituzione Europea" federale, democratica e trasparente!» |
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#520 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: May 2004
Messaggi: 9,761
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![]() Una caratteristica presente spesso nella divulgazione è quella di far credere di spiegare senza spiegare un accidente.
Le menti più critiche restano confuse o indifferenti. Quelle più sempliciotte vengono educate ad usare frasi vuote di significato, o senza sapere cosa significhino. Ultima modifica di Mizarino : 07-11-18 06:38. |
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