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#21 | |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Feb 2008
Ubicazione: Unione Europea
Messaggi: 7,081
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La prima volta che ho udito la parola "equazione" facevo la terza media. [In terza media si studiava appunto "algebra" arruivando all'equazione di primo grado , non però ai sistemi di più equazioni.] Tuttavia in 5ª elementare il maestro Pasetto pretendeva che sapessimo risolvere problemi di questo tipo! Ricordo che ci aveva insegnato di procedere per approssimazioni successive. In questo caso, io – che in 5ª elementare ero ilpiù bravo della classe ![]() a) Proviamo a vedere se il numero di galline è lo stesso del numero di mucche. 60 : 2 = 30; 4x30+2x30 = 120 + 60 = 180. Troppo! b) Siccome le mucche hanno più gambe delle galline, provo a diminuire il numero di mucche. Provo con 25 mucche e 35 galline. 4x25 + 2x35 = 100 + 70 = 170. Troppo poco, ma quasi ci sono! c) Provo con una mucca in più e una gallina in meno. 26 mucche e 34 galline. 4x26 + 2x34 = 104 + 68 = 172. Giusto! Risposta: Le mucche sono 26 e le galline sono 34. --------------- Il nostro maestro Pasetto non dava mai più di 8. E se pensava di averci dato un problema facile, poteva anche dare "7 e 1/2" a chi faceva tutto giusto. Nei temi in classe, poi, prendere un "sei e mezzo" era un lusso che capitava poche volte (mentre invece erano sempre parecchi i "quattro"). Ai miei tempi molti allievi venivano "bocciati", ed il maestro Pasetto aveva il record delle "bocciature". Ma in 5ª c'erano gli esami di "Licenza dalla Scuola Elementare". La Commissione che mi ha esaminato era di manica più larga! Siccome mi stavo preparando per gli esami di ammissione alla Scuola Mediia, ero diventato forte anche negli orali (mentre durante l'anno non ero molto preparato in Soria e in Geografia). Agli esami ho preso quasi tutti 10. Ma poi nei risultati finali facevano la media tra il profitto di fine d'anno e i risultati degli esami. Ricordo di aver avuto una media ben al di sotto del "10" , di essere stato il migliore in tutta Verona agli esami di ammissione (con tre 9 ed un 8 su quattro voti in tutto) ... e la sorpresa, agli esami di concorso per entrare nel Collegio don Mazza, nel venir a sapere che gli altri concorrenti avevano la "licenza dalle elementari" con medie maggiori di 9 e qualcuno pure con tutti 10 (e magari media inferiore a 7 agli esami di ammissione). ––––––––––––––– Per me quel che ci racconta aspesi ha dell'incredibile! Ma forse ... han ragione quelli che dicono che i dati forniti dal testo di questo quesito sono insufficienrti a risolverlo, dato che non sta scritto da alcuna parte che per fare il dirigente occorre sapere quante zampe ha una mucca e quante ne ha una gallina. -------------- ![]()
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Erasmus «NO a nuovi trattati intergovernativi!» «SI' alla "Costituzione Europea" federale, democratica e trasparente!» Ultima modifica di Erasmus : 17-08-20 06:30. |
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#22 | |
Utente Esperto
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Jul 2005
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,092
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Galline = G Massimo numero di zampe possibile = K Numero attuale di zampe = Z G=(K-Z)/2 ![]() |
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#23 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Nov 2009
Ubicazione: Terra dei Walser
Messaggi: 7,818
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![]() Questa è un'altra domanda di "logica matematica"
![]() Alessandro procede alla velocità di 12 km/h per 35 minuti. Viaggiando alla stessa velocità per altri 30 minuti, quanti km percorre in tutto? A) 15 km B) 13 km C) 12,5 km D) 13,5 km (Ho trovato questa domanda, la n.1 di 15 MinInterno, perché una candidata ha chiesto di essere aiutata a rispondere ![]() ![]() |
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#24 | |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2007
Messaggi: 4,802
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B) 13 km ![]() |
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#25 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 9,519
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![]() Per conto mio visto che avevi una possibilità su 4 hai tirato a indovinare e ti è andata bene
![]() Io invece mi sono fatto aiutare dalla serva di Mizarino. Lei ragiona così: Se va a 12 all'ora, allora nei secondi 30 minuti fa 6 km. Poi prende i 35 minuti e li divide in 30 + 5 E prende altri 6 km dai 30 della prima frazione Ora le restano 5 minuti. Dà un'occhiata all'orologio della sua cucina e vede che l'ora è divisa di 5 in 5 minuti. Li conta e ne trova dodici. Allora lei che stupida non è, capisce che Alessandro deve aver percorso la dodicesima parte di 12 E questo è facile perché fa 1 Quindi 6 + 6 + 1 = 13 ![]() P.S. Che poi non c'è nemmeno bisogno di contare, perché sulla maggior parte degli orologi c'è già scritto il valore, cioè 1 per i primi 5 minuti, 2 per i secondi e via di seguito fino a 12 perché così contano anche le ore della lancetta piccola. Io mi ero lasciato andare perché il mio orologio da cucina non ha i numeri, diciamo è moderno, anche se ha oramai i suoi 40 anni e ci sono solo dei pallini. Ultima modifica di nino280 : 22-08-20 12:13. |
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#26 | ||
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Feb 2008
Ubicazione: Unione Europea
Messaggi: 7,081
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![]() Quote:
![]() La "Logica matematica" - dizione inventata da Giuseppe Peano verso la fine dell'800 – è una precisa branca della matematica, modernamente formalizzata nella cosiddetta "Algebra di Boole" nella quale gli operatori matematici non sono quelli aritmetici "più", "meno", "per" e "diviso" bensì i connettivi logici "e", "o" e "non" e gli operandi simbolici non rappresentano numeri bensì proposizioni. b) Naturalmente, per essere in grado di risolvere un problemino di aritmetica come questo gli allievi delle elementari dei miei tempi dovevano essere capaci di leggere l'ora che segna un orologio (come quello di ogni campanile o come la comunissima "sveglia" di cui era dotata ogni famiglia). Era in seconda elementare che la maestra insegnava che un'ora dura sessanta minuti e che "60 : 5 = 12" [e quindi che un'ora dura dodici intervalli di tempo di cinque minuti ciascuno, come appunto si poteva controllare su ogni orologio]. Quote:
"A chi" (una candidata) "ha chiesto di essere aiutata a rispondere?" Ad un membro dell personale vigilante [durante la prova] o ad un estraneo (per esempio tramite telefonino)? [O forse l'estraneo eri proprio tu ... ![]() Per favore, aspesi, spiega di più ad un povero cristo come me, certamente non idoneo a fare il "dirigente amministrativo". ––– ![]()
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Erasmus «NO a nuovi trattati intergovernativi!» «SI' alla "Costituzione Europea" federale, democratica e trasparente!» |
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#27 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 9,519
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![]() Diciamo che i 5 minuti in questo problema non c'entrano assolutamente nulla, li ho tirati in ballo io un po' per gioco oppure perché mi sono venuti "i cinque minuti".
Si risolve come giustamente dice Erasmus senza andare a scomodare la logica simbolica o quella proposizionale, e cioè con la pura e semplice aritmetica con i due modi chiamiamoli così "canonici": 12 : 60 = 0,2 65 x 0,2 = 13 oppure 65 : 60 = 1,0833333333 12 x 1,0833333333 = 13 Nessuno voleva scrivere la soluzione, ma dai, ma questo è un problema? Ciao |
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#28 | |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Nov 2009
Ubicazione: Terra dei Walser
Messaggi: 7,818
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#29 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 9,519
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![]() Laureata hai detto? Ho letto bene?
Ma allora le lauree le regalano. Non me ne voglia la candidata in questione, per conto mio lei non va bene nemmeno a fare il mio ex lavoro, leggi la tornitrice ![]() ![]() Ciao Ultima modifica di nino280 : 22-08-20 10:01. |
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#30 | |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Feb 2008
Ubicazione: Unione Europea
Messaggi: 7,081
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![]() Quote:
Credo bene che una laureata in materie umanistiche non sia idonea a fare la "tornitrice"! Per saper usare un tornio, oltre a non essere del tutto digiuni di nozioni basilari di matematica e di fisica, occorre anche avere una particolare attitudine alla "manualità", cioè nel coordinare i movimenti opportuni delle mani ... e anche delle dita. Pensa a questo, nino280: quando lavoravo nel laboratori di ricerca della SIT-Siemens a Milano, per un certo tempo (tra il '63 ed il '66) progettavo "filtri meccanici" – filtri di frequenze, (in sostituzione di filtri fatti di induttorie condensatori elettrici), mica filtri di liquidi o di polveri – i cui prototipi venivano realizzati al tornio o alla fresa da un operaio che dipendeva da me. L'operaio me l'avevano consegnato "neo-assunto", ignaro dell'uso di tali strumenti. Gli ho insegnato io come si usa il tornio e la fresa. Gliel'ho insegnato descrivendogli gli attrezzi e spiegandogli i loro moviment. Pian piano l'operaio è diventato abilissimo! Ma se avessi dovuto manovrare io tornio e/o fresa, certamente non sarei stato in grado di lavorare "al centesimo di millimetro" (come era richiesto) ... e chissà che pasticci avrei combinato! Qualcosa di analogo succedeva quando sono passato a progettare circuiti elettronici. Ho insegnato io a qualche operaio (ed anche a qualche perito!) a saldare bene a stagno i componenti nel montaggio del circuito di prova. Ma io ero addirittura incapace di saldare! Quando ci provavo mi venivano delle emerite schifezze! ––––––––––– Se uno si laurea, per esempio, in lettere antiche con indirizzo di studi "latino e greco antico" certamente non incontra esami in cui si parli di matematica o di fisica! Purtroppo, era la "maturità" che veniva "regalata" negli anni in cui l'esame di maturità aveva il punteggio massimo 60, le prove scritte erano due e l'orale verteva su due materie di quattro.di cui una a scelta del candidato (*) Sono stato "commissario" agli esami di maturità una ventina di volte. In particolare nella commissione che esaminò il figlio di Craxi, (successivamente noto in politica come "Bobo Craxi"). Ti assicuro che QUASI SEMPRE VENIVANO PROMOSSI TUTTI, anche quelli che facevano male entrambe le prove scritte e non sapevano rispondere adeguatamente all'orale. (*) Nel 1994 tra le 4 "materie uscite" per la maturità del Liceo Scientifico c'era Fisica che però era uscita anche l'anno prima. Io ero commissario a Bergamo in una commissione con tre classi di Liceo Scientifico. La presidente – una laziale che si vantava di insegnare all'università "Tuscia" di Viterbo – era una "pazzoide" di una ignoranza spaventosa (e però d'una sconfinata presunzione). Tra le tante vicissitudini di quell'esame, c'e stata anche questa: in una delle tre classi l'insegnante di Matematica e Fisica, supponendo che Fisica non sarebbe uscita [come materia d'esame] dato che era uscita l'anno prima, omise di insegnare Fisica fino a quando, con suo disappunto, non ri-uscì Fisica anche quell'anno (ossia all'inizio di maggio). Naturalmente io ero dapprima all'oscuro di tale "fattaccio", che ho intuito proprio in sede di interrogazione dei pochi candidati che portavano "Fisica" all'orale. Allora la mia interrogazione consisteva nell'introdurre io un argomento di fisica e poi dialogare col candidato (o candidata) per rendermi conto se aveva almeno capito e se sapeva ragionarci su. Toh che al secondo giorno scopro che il "membro interno" di quella classe – una insegnante di lettere – ha messo a verbale che il commissario di Fisica ha cambiato metodo di interrogazione rispetto alla classe esaminata in precedenza. Chiedo spiegazioni al "membro interno" che mi dice che in realtà la cosa era stata voluta dalla presidente che le ha praticamente dettato il testo della "segnalazione". Allora dico al membro interno: "Certo che ho cambiato metodo di interrogare! L'ho fatto nell'interesse dei candidati della tua classe, dato che di Elettrologia e Magnetismo sanno ben poco perché, molto probabilmente, l'insegnante di Matematica e Fisica ha omesso di insegnare Fisica convinta che Fisica non sarebbe uscita essendo già uscita l'anno scorso". La profe di lettere "membro interno" restò muta qualche secondo e poi si allontanò salutrandomi. Ma l'indomani, al mio arrivo la trovai sulla porta dell'Istituto in mia attesa! Esordì dicendomi che mi doveva le sue scuse per quella "segnalazione" alla quale era stata sobillata dalla presidente perché, purtroppo, avevo intuito giusto: la profe di Matematica e Fisiica aveva per tutto l'anno insegnato solo Matematica, insistendo soprattutto sulla preparazione al compito scritto di Matematica. –––– ![]()
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