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Re: L'arte di fare le valigie
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Non sto nemmeno dicendo che non valga, sia ben chiaro: però l'obiezione di Agrafoi mi sembra possa restare in piedi, se si considera quanto noi si sia legati, nell'indagine del mondo esterno, al nostro essere quel che siamo... |
Re: L'arte di fare le valigie
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Io parlo di "proprietà". Quote:
Ma se restiamo nell'Universo materiale allora la mia posizione è proprio che se il principio di causa-effetto è utile alla sopravvivenza degli esseri viventi (e a molte altre cose), allora "funziona". E se "funziona", e funziona per tutti (gatti inclusi :)) nello stesso modo, allora semplicemente non ha senso chiedersi se è anche "vero" (nel senso di essere o no una proprietà inerente della natura). Poi ci sarebbe anche un'altra considerazione (fra il serio e il faceto ... ): ci sono già tanti matti in giro. Ci manca solo che gli diamo lo spago per sostenere che logica e principio di causalità in Natura non valgono niente!... :D |
Re: L'arte di fare le valigie
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Re: L'arte di fare le valigie
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Re: L'arte di fare le valigie
Scusate se non ho potuto proseguire ieri in questa appassionante discussione, ma altri doveri incombevano.
Tornando alle obiezioni di Mizarino, vorrei sottolineare che tutte i suoi ragionamenti si basano essi stessi sul principio di causa-effetto. Se lui dice che qualcosa è reale perché “funziona”, vuol proprio dire in altre parole che è reale perché “produce effetti”. In definitiva, il suo ragionamento si basa sulla petizione di principio di qualcosa che invece si tratta di dimostrare, ricadendo inevitabilmente in un ragionamento circolare. Non sono io quello che vuol mandare all'aria l'impianto della scienza ufficiale (anche perché credo che l'Uomo non abbia finora messo a punto nessun impianto di indagine migliore di questo!) e detesto anch'io francamente quei ciarlatani affascinati dal mistero che vogliono credere piuttosto che ragionare. Tuttavia, sono convinto che il cervello umano sia inadatto ad elaborare concetti che prescindono dallo scorrere del tempo e dalla successione causa-effetto. È come se guardasse l'universo attraverso occhiali deformanti che non può togliere in nessun modo. Se potessimo “guardare” l'universo con gli occhi di un fotone, ad esempio, “vedremmo” che dal momento del big bang non è trascorso neppure un istante e dunque avremmo un'idea del tempo come di una grandezza che non scorre... Ciao Agrafoi |
Re: L'arte di fare le valigie
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E' vero che nell'Universo i fotoni sono in maggioranza, ma noi e tutti gli altri abbiamo il vantaggio che loro non si possono fermare a contestare la nostra visione del mondo ... :D |
Re: L'arte di fare le valigie
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Nel suo libro “Dal big bang ai buchi neri”, Stephen hawking congettura che in un universo in contrazione i suoi abitanti sperimenterebbero il tempo scorrere al contrario e gli effetti che precedono le cause. E tutto sembrerebbe da sempre normale. Più in là, nello stesso libro, Hawking confessa di non essere poi tanto sicuro che in un siffatto universo l'entropia non aumenterebbe comunque...:mmh: |
Re: L'arte di fare le valigie
devo seguire di piu, le discussioni partono in un modo,e poi prendono pieghe diverse...
Personalmente, ho sempre creduto (non è farina del mio sacco) che la fisica si accontenti del "come", presecindendo dai "perchè". E quando qualcuno me lo contesta, a qualche conferenza, porto sempre una sequenza di constatazioni e "spiegazioni successive" -Perchè c'è la marea? Perchè sono passate dodici ore circa dall'ultima marea. -Perchè la marea viene ogni circa dodici ore? Perchè ogni circa dodici ore la Luna "passa al meridiano" e la provoca. -Perchè la Luna provoca la marea? Perchè la luna attrae terra ed acqua, ed essendo l'acqua molto meno "dura" della terra, segue più facilmente le forze a cui è soggetta. -Perchè la Luna attrae la terra e l'acqua? Perchè tutte le masse attraggono tutte le altre masse, esercitando una forza di gravità. -Perchè le masse esercitano una forza di gravità? Perchè curvano lo spaziotempo, e dentro questo spaziotempo curvo le cose si dispongono in maniera adeguata. -Perchè le masse curvano lo spaziotempo? Alla prossima puntata.... Cioè: Dietro un perchè ce n'è sempre un altro. O ammettiamo che ci sia un "perchè" ultimo e lo chiamiamo DIO (secondo Asimov, un modo sbrigativo ed elegante per dire "ancora non lo so") oppure lasciamo da parte i "perchè", e ci accontentiamo del "come"....... Forza, Mizarino, avanti coi carri! P.S. Gli ultimi tre capoversi, volendo, possono essere sostuituita da un qualche fenomeno elettrico, che però personalmebnte conosco poco e che mi guardo bene dal citare..... |
Re: L'arte di fare le valigie
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Agrafoi correggimi se ho capito male! |
Re: L'arte di fare le valigie
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Io sarò forse troppo euclideo e cartesiano, ma a me un ipotetico universo in contrazione non pare molto diverso da una "normale" grossa nube di gas in contrazione gravitazionale ... Mica questo significa che il tempo si è invertito! |
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