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#1 |
Tenente JG
![]() Data Registrazione: 01 2003
Locazione: Torino
Messaggi: 4,598
Genere: 
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![]() Avete visto tante volte paragonate le navi di Kirk e Picard, ma avete mai apprezzato realmente quanto più grande è quest'ultima rispetto alla prima? Qui sono confrontate nella stessa scala.
I modelli 3d, molto basici, sono fatti da me. ![]() ![]() ![]() ![]() Whatever happens, happens. |
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#2 |
Sottoufficiale II Classe
![]() Data Registrazione: 12 2005
Messaggi: 1,733
Genere: 
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![]() Molto belli. Molto precisi. Con che software hai lavorato?
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#3 |
Tenente JG
![]() Data Registrazione: 01 2003
Locazione: Torino
Messaggi: 4,598
Genere: 
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![]() Questo. Molto semplice (certo non è Blender); l'ho appreso anni fa quando con la comunità italiana di Orbiter creavamo gli addon per il simulatore. Lo stesso software l'ho usato per disegnare la mia nave spaziale del racconto che sto scrivendo (trovi la discussione in questa sezione).
La cosa impressionante che ho notato disegnando le due Enterprise è mentre la Ent-D, che pure mi ha sempre affascinato come poche, ha alcuni angoli in cui esteticamente non è il massimo, la Enterprise originale non ha alcun punto "cieco": è gradevole da qualsiasi angolo. Onore a Matt Jeffries! Whatever happens, happens. |
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#4 |
Tenente JG
![]() Data Registrazione: 05 2014
Locazione: Taranto
Messaggi: 4,022
Genere: 
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![]() Le differenze dimensionali le conoscevo.
Avevo sempre avuto il sentore che la D andasse vista da determinate angolazioni per apparire gradevole... Diciamo che ci sono affezionato per i "contenuti" piuttosto che per l'aspetto, ma la classe Constitution vince per eleganza e proporzioni. ![]() Non conoscevo il software usato, ho fatto un po' di render 3D con Autocad vari anni fa... |
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#5 |
Tenente JG
![]() Data Registrazione: 01 2003
Locazione: Torino
Messaggi: 4,598
Genere: 
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![]() Mentre l'Enterprise originale ha una forma essenziale, fatta di solidi geometrici e linee quasi rette, poi più art-decò nel refit, la Ent-D mi ha sempre stregato per quel gioco di volumi sinuosi, organici, realmente futuristici e alieni, ancora attualissimi. La sua estetica, all'interno e all'esterno, ha realmente plasmato e modellato l'intero Star Trek da TNG in poi.
Ciò che molti discutono e non gradiscono sono le proporzioni. La nave è effettivamente sproporzionata, per un paio di ottimi motivi: primo, doveva riflettere l'ottimismo di Roddemberry. Lui voleva una nave accogliente, una flotta sicura di sé al punto di ammettere le famiglie a bordo e ciò richiedeva spazi enormi, da cui la gigantesca sezione a disco che è il punto focale della nave. In pratica una stazione spaziale viaggiante. Il secondo punto è la zona motori e riflette il convincimento del designer Andrew Probert: per suggerire una tecnologia più avanzata bisogna ridurre le dimensioni. Come i computer occupavano un intero palazzo e oggi stanno in una mano, i motori della Ent-D dovevano essere, in proporzione, molto più piccoli di quelli (molto grandi) della nave originale. Lo stesso posizionamento dei motori, più in basso del disco, è frutto probabilmente di un fraintendimento: si pensò di metterli più centrali e non così spostati in alto, perché altrimenti la propulsione sarebbe stata sbilanciata. Sensato, ma non tiene conto del fatto che i motori warp non sono di tipo newtoniano e quindi il loro posizionamento rispetto al baricentro è abbastanza ininfluente. La forma della Ent-D è quindi un compromesso che tiene conto di queste contrastanti esigenze. Whatever happens, happens. |
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