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#1 |
Sottoufficiale III Classe
![]() Data Registrazione: 10 2007
Messaggi: 793
Genere: 
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![]() "Diario del Capitano, data stellare 47615.2.
Abbiamo incontrato una cometa vagante nel settore 1156. Non Ë nativa di questa regione dello spazio, e non ci sono registrazioni precedenti su questo oggetto in nessuna mappa della Federazione." La cometa proviene dal sistema T'Arsay, a pi˘ di due settori di distanza: perciÚ, ha viaggiato nello spazio per 87 milioni di anni. Un oggetto estremamente interessante da studiare, quindi; ma, appena ha inizio la scansione da parte dei sensori, l'Enterprise viene colpita da una distorsione proveniente dalla cometa, che sembra essere un'eco sensoriale. In realt‡, si tratta di qualcosa di molto pi˘ pericoloso: a bordo cominciano a comparire strani manufatti, e la memoria del computer si riempie di incomprensibili ideogrammi. Ma, soprattutto, sta succedendo qualcosa di grave a Data... C'è del buono in questo mondo ed è giusto combattere per questo Stava anche scoprendo che un libro tira l'altro; ovunque si voltava si aprivano nuove porte e le giornate erano sempre troppo corte per leggere quanto avrebbe voluto Alan Bennett La sovrana lettrice |
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#2 |
Tenente JG
![]() Data Registrazione: 08 2008
Locazione: Zona neutrale Novarese
Messaggi: 3,143
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![]() Bellissimo episodio lo rivedo volentieri. Voto: 9e mezzo
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#3 |
Capitano
![]() Data Registrazione: 04 2008
Locazione: Actually on Nx Discovery
Messaggi: 8,323
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![]() se la memoria non m'inganna questo dovrebbe essere l'episodio più brutto avente data come protagonista, la qual cosa di solito è sinonimo di almeno buona riuscita dell'episodio.
L'unica cosa che mi è piaciuta di questa "simbolica puntata" è il concetto di biblioteca aliena e il marchio sulla fronte di data (il solo coi 4 raggi che indicano i 4 punti cardinali). al motto di "masaka si sta svegliando" data si trasfigura e l'Enterprise a poco a poco si trasforma in un santuario inca dove indiana jones ci sguazzarebbe alla grande. Data inoltre è posseduto da altre identità alcune delle quali più docili e timorose (grande spiner come a lsolito). alla fine non ci vuole molto a capire che masaka rappresenta il solo e korgano la luna (ridicolo picard con quella maschera, che s'adda fa pe' salva' la baracca, cioè la nave). finale di giornata con masaka-sole che tramonta, cioè si addormenta e tutto torna alla normalità. che noia che barba che barba che noia voto 5 L'intuizione, benchè illogica, fa parte delle prerogative di un comandante. Non risvegliamo i morti e lasciamo il passato al passato. Non esiste un modo onorevole di uccidere, né un modo gentile di distruggere. Non c'è nulla di buono nella guerra. Eccetto la sua fine. A volte l'innocenza è soltanto una scusa per i colpevoli. |
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#4 |
Guardiamarina
![]() Data Registrazione: 02 2005
Messaggi: 2,532
Genere: 
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![]() L'unica cosa interessante di questo episodio, per me, è stata la speculazione finale sul "cosa avrà voluto di'".
Ci siamo lanciati in considerazioni sul valore simbolico della caccia tra sole e luna, e l'unica spiegazione che mi è venuta in mente è stata che, sul pianeta di origine della biblioteca, può essere accaduto qualche cataclisma tipo quello che ha distrutto la civiltà di "Una vita per ricordare". Sembrerebbe, infatti, che l'inclemenza del sole abbia ucciso tutti i personaggi evocati da Data, e quindi potremmo pensare alla trasformazione del sole del sistema in una supernova, per cui la freschezza della notte non avrebbe più mitigato gli ardori del giorno. Oppure, più spericolatamente, il pianeta potrebbe aver interrotto la sua rotazione, presentando al sole sempre la stessa faccia (o, meglio, potrebbe aver sincronizzato la sua rotazione con la sua rivoluzione, come fa la luna con la terra); naturalmente, in questo caso dovremmo supporre che la civiltà residente sul pianeta abbia preferito restare sulla faccia illuminata a farsi arrostire... Oppure, ancora, semplicemente l'intera storia della caccia è del tutto simbolica, e allora...che avrà voluto di'? Del tutto improbabile, in ogni caso, mi è sembrata la storia della trasformazione dell'Enterprise, con creazione persino di animali vivi a partire dalla sostanza biologica presente a bordo: si presume che siano stati trasformati solo piante e animali, o forse i loro miseri resti (qualche manicaretto in cambusa? le stringhe di cuoio sulle armi klingon di Worf? gli acari della polvere?), visto che l'equipaggio non subisce danni visibili. E come spiegare che, comunque, buona parte dei sistemi resti funzionale (il computer, per esempio) con un tale sconvolgimento a bordo? Insomma, stavolta non sono riuscita a raggiungere lo stato di volontaria sospensione dell'incredulità che è necessario per godersi una buona storia di fantascienza. L'unica cosa che salva l'episodio è la grande bravura di Brent Spiner, e infatti le scene che lo vedono protagonista sono le uniche che rompono la monotonia della trama. |
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#5 |
Capitano
![]() Data Registrazione: 08 2005
Locazione: ROMA
Messaggi: 3,640
Genere: 
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![]() Non so bene cosa dire di questo episodio, mi lascia un pò divisa.
La parte iniziale mi stava piacendo molto ma man mano che l'episodio scorreva cominciava a piacermi sempre meno e il finale è scandaloso (soprattutto se consideriamo la rapidità con cui la situazione si risolve e torna alla normalità). Sicuramente è un piacere vedere Spiner passare dall'interpretazione di un personaggio all'altro come se niente fosse. Anche io come binario mi sono interrogata sul senso profondo dell'episodio e mi sono risposta che senso profondo non ce n'è! ![]() Scherzi a parte anche io ho pensato che gli abitanti di questo pianeta siano morti a causa di qualche problema al loro sole (molto illuminante il riferimento di una delle personalità ospitate da Data al fatto che la morte preferita da questa regina crudele sarebbe quella per sete, una morte lenta e terribile). Mi sembra anche abbastanza chiaro che per non so quali motivi in questo pianeta fosse sempre giorno e la notte avesse smesso di alternarsi al giorno. Dal modo di esprimersi questo popolo non sembra particolarmente evoluto tecnologicamente per cui resta sempre il mistero di come abbiano potuto produrre un archivio così potente. Questo episodio mi ha fatto tornare alla mente sia "Una vita per ricordare - 5.25" sia "Darmok - 5.02" in cui non si riusciva a stabilire un contatto con gli alieni visto il loro incomprensibile modo di esprimersi fatto di metafore e miti. Non è un caso che Picard sia appassionato d'archeologia, cosa che lo aiuta molto in questi casi. Tutto sommato l'episodio resta fortemente originale e devo dire che la progressiva trasformazione dell'Enterprise a me non è dispiaciuta affatto, anzi mi ha quasi divertita. Ci vuole parecchia inventiva per trasformarla. Mi sono solo chiesta come mai le due sezioni non siano state separate ma probabilmente era già troppo tardi per farlo quando il pericolo si è presentato. Questo espediente della separazione delle due sezioni è stato utilizzato molto all'inizio (come se gli sceneggiatori volessero metterlo in bella mostra) e poi non è mai più accaduto che di fronte al pericolo l'Enterprise si dividesse in due parti. Molto bella la parte iniziale in cui i bambini modellano la creta. Troi in questo frangente dice cose molto belle e Data è come sempre godibilissimo. ![]() Quando il Consigliere gli ha chiesto di rappresentare un concetto astratto come la musica con la creta anche io ho avuto la stessa idea di Data, credo sia la prima cosa che viene in mente un pò a tutti. P.S. Non so perchè ma ho trovato molto strano che Troi tenesse dei fiori come le calle nel suo alloggio. Sarà perchè in Italia si utilizzano esclusivamente per una cerimonia come la Comunione e simboleggiano la purezza più assoluta: quella dei bambini per capirci! "Possedere non è dopotutto così importante come desiderare. Non è logico ma è spesso vero!" (Spock - "Il duello"). "Non avrei mai creduto che sarei rimasta turbata dal tocco di un vulcaniano!" (Comandante Romulana - "Incidente all'Enterprise"). "Lentamente scompare chi sceglie di percorrere ogni giorno la stessa strada, scompare chi maledice l'imprevisto, chi non parla agli sconosciuti, chi non sa sostenere uno sguardo; essere vivo richiede uno sforzo maggiore che il semplice respirare". |
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#6 | |
Moderatore
![]() Data Registrazione: 01 2006
Locazione: Genova
Messaggi: 6,108
Genere: 
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![]() Possiedo anch'io ricordi piuttosto spiacevoli di questo episodio, infatti in quest'occasione non sarò io a commentarlo, bensì lo stesso Brent Spiner.
![]() No, no, non ho avuto alcun contatto con questo grande attore. ![]() Quote:
![]() «Quella è l'esplorazione che ti aspetta, non scoprire stelle o studiare le nebulose, ma esplorare a fondo le ignote possibilità dell'esistenza.» (Q a Picard in Ieri, oggi e domani) «Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa continuare a dirlo.» (Evelyn Beatrice Hall) |
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#7 |
Capitano
![]() Data Registrazione: 08 2005
Locazione: ROMA
Messaggi: 3,640
Genere: 
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![]() Davvero illuminante!
![]() "Possedere non è dopotutto così importante come desiderare. Non è logico ma è spesso vero!" (Spock - "Il duello"). "Non avrei mai creduto che sarei rimasta turbata dal tocco di un vulcaniano!" (Comandante Romulana - "Incidente all'Enterprise"). "Lentamente scompare chi sceglie di percorrere ogni giorno la stessa strada, scompare chi maledice l'imprevisto, chi non parla agli sconosciuti, chi non sa sostenere uno sguardo; essere vivo richiede uno sforzo maggiore che il semplice respirare". |
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#8 |
Capitano di Flotta
![]() Data Registrazione: 03 2007
Locazione: Genova - (Monte Seleya)
Messaggi: 6,741
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![]() È stato molto interessante aver potuto leggere la dichiarazione di Spiner a proposito della sua esperienza per l'episodio di "Maschere". Tuttavia, mi ritrovo a contraddirlo, poiché - a mio avviso - è stato tutto fuorché pessimo; anzi, è riuscito a fornire una performance molto superiore alla qualità media di un episodio con una storia claudicante come l'andatura di mia nonna subito dopo l'operazione al femore.
All'inizio, mi ha fatto un po' impressione vederlo cambiare personalità in maniera repentina, con espressioni sinistre ed inquietanti degne di quelle della ragazzina posseduta da Satana ne L'esorcista. "Maschere" è un episodio bislacco, mal concepito ed ancor peggio sviluppato. Forse, con un goccio di impegno in più, avrebbe potuto aver le potenzialità per sfociare in una storia più credibile e meglio orchestrata. Sicuramente, uno degli episodi meno riusciti della stagione finale. |
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#9 |
Tenente JG
![]() Data Registrazione: 08 2008
Locazione: Zona neutrale Novarese
Messaggi: 3,143
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![]() L'episodio mi piace, è ben fatto e non è quel classico episodio dove sono gli altri a dover scendere su un pianeta e studiarne la storia, ma è la storia a salire a bordo; credo che sia stata una bella tovata.
Ma la più bella trovata è stata sopratturro quella delle centinaia di personalità presenti in Data (così lo vediamo pure comportarsi da cretino senza il chip emozionale). L'episodio lascia comunque col fiato sospeso. Voto: 9 P.S. La religione "narrata" nella puntata assomiglia, secondo me, a quella Maya. |
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#10 | |
Equipaggio
![]() Data Registrazione: 04 2007
Locazione: Piemonte
Messaggi: 508
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![]() Sto finendo, senza impegno, di guardare TNG scegliendo episodi qua e là tra quelli che ancora non ho visto. Così mi sono imbattuto in Maschere, incuriosito dalla preannunciata ambientazione Maya. Infatti, per chi non avesse partecipato alla discussione su Indiana Jones, sono un fan del genere da quando ero bambino.
Ammetto anche che ho trovato banali e poco divertenti ben più di una puntata in tutto TNG, questo è uno dei motivi per cui ho smesso di seguire la programmazione di TP; quindi le mie aspettative non era eccessivamente alte. Ebbene, sorpresa sorpresa, alla faccia delle critiche di Spiner e alcuni di voi, ho trovato la puntata godibile e divertente. Tant'è che probabilmente per la prima volta mi son lanciato nel guardarne 3 di fila ![]() ![]() A differenza di binario non ho avuto nessuna difficoltà a raggiungere la sospensione dell'incredulità. Probabilmente proprio perché la storia è così assurda che ho lasciato ogni speranza di spiegazione. Però così mi son divertito come leonardo ha vedere la nave trasformarsi (certo a sentir dire che ogni oggetto o pianta era una ricombinazione di materiale presente sulla nave ho avuto un pensiero per i poveri abitanti dell'Enterprise che quasi mai si vedono) e mi son trovato a mio agio nell'ambientazione solita di Indi Jones. Ma sì, io mi son divertito. Una puntata sicuramente non al di sotto di tante altre e mi pare che le critiche e i ricordi di Spiner siano fortemente influenzati dal pesante carico di lavoro che ha dovuto sopportare. A proposito della recitazione, ancora una volta mi sono reso conto di quanto preferisco Picard in inglese rispetto la versione italiana. Infatti è grazie a lui che durante l'episodio sono passato dall'audio doppiato a quello originale. Senza niente togliere agli altri del cast. Quote:
Perché comunque assurdo è l'episodio. Difficile chiamarla fantascienza una cosa dove la scienza non ha alcuna voce in capitolo. Io la reputo quella assurdità tipica dell'astrazione alla Trek. Forse un po' come i quadri di Magritte e compagni.. qualcuno vuole spiegare questo quadro per esempio? http://www.stonefoundation.org/galle...s/magritte.jpg Per questo spesso vedo ST come una serie che utilizza la fantascienza e l'ambientazione nel futuro, nello spazio, solo come un'espediente per poter viaggiare in posti sconosciuti e finire in situazioni assurde. Certo ST non è solo questo, ma a parer mio, è innegabilmente anche questo. Tuttavia quel che ho pensato di questa entità aliena cammuffata da cometa e sulle sue origini è fondato su una domanda e la mia possibile risposta: cosa ne sarebbe stato dell'Enterprise se Picard non fose riuscito a fermare Masaka? L'Enterprise si sarebbe completamente trasformata in una costruzione-vascello simil-Maya forse diventando proprio una copia di quello incontrato. Come ha fatto notare binario, il computer non è stato fisicamente attaccato, ma in qualche modo "infettato". Possibilmente alla fine del processo, avrebbe contenuto lo stesso programma presente nell'entità aliena ritrovata (non so se chimarla nave o cosa) e avrebbe potuto vagare per lo spazio pronta ad "assimilare" altre navi, come stava succedendo all'Enterprise. Insomma, una specie di virus che infetta e si riproduce.. Finché Korgano non la ferma, Masaka continua ad espandersi. Cosa ne sarebbe stato dell'equipaggio? Sarebbero stati imprigionati nel nuovo tempio-vascello? Sarebbero diventati parte delle tante vittime di Masaka? E chi e perché può aver costruito una macchina del genere? Forse qualche buontempone che s'aggira per l'universo per gioco come spesso accade in Star Trek? O una civiltà con qualche scopo? Boh.. A voi la scelta.. E scusate la divagazione su cos'è trek... ma con l'uscita di STXI va di moda e non sono riuscito a fermarmi ![]() Il poeta non chiede che di poter far entrare la propria testa nei cieli. E' il logico che cerca di far entrare i cieli nella propria testa. Ed è la sua testa che si spacca. G.K. Chesterton Cielo, e non altro: il cupo cielo, pieno di grandi stelle; il cielo, in cui sommerso mi parve quando mi parea terreno. E la Terra sentii nell'Universo. Sentii, fremendo, ch'è del cielo anch'ella. E mi vidi quaggiù piccolo e sperso errare, tra le stelle, in una stella. Giovanni Pascoli |
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