Re: 1701 vs 1701D
Mentre l'Enterprise originale ha una forma essenziale, fatta di solidi geometrici e linee quasi rette, poi più art-decò nel refit, la Ent-D mi ha sempre stregato per quel gioco di volumi sinuosi, organici, realmente futuristici e alieni, ancora attualissimi. La sua estetica, all'interno e all'esterno, ha realmente plasmato e modellato l'intero Star Trek da TNG in poi.
Ciò che molti discutono e non gradiscono sono le proporzioni. La nave è effettivamente sproporzionata, per un paio di ottimi motivi: primo, doveva riflettere l'ottimismo di Roddemberry. Lui voleva una nave accogliente, una flotta sicura di sé al punto di ammettere le famiglie a bordo e ciò richiedeva spazi enormi, da cui la gigantesca sezione a disco che è il punto focale della nave. In pratica una stazione spaziale viaggiante.
Il secondo punto è la zona motori e riflette il convincimento del designer Andrew Probert: per suggerire una tecnologia più avanzata bisogna ridurre le dimensioni. Come i computer occupavano un intero palazzo e oggi stanno in una mano, i motori della Ent-D dovevano essere, in proporzione, molto più piccoli di quelli (molto grandi) della nave originale.
Lo stesso posizionamento dei motori, più in basso del disco, è frutto probabilmente di un fraintendimento: si pensò di metterli più centrali e non così spostati in alto, perché altrimenti la propulsione sarebbe stata sbilanciata. Sensato, ma non tiene conto del fatto che i motori warp non sono di tipo newtoniano e quindi il loro posizionamento rispetto al baricentro è abbastanza ininfluente.
La forma della Ent-D è quindi un compromesso che tiene conto di queste contrastanti esigenze.
Whatever happens, happens.
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