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#51 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: May 2004
Messaggi: 9,718
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#52 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Jun 2013
Ubicazione: Foshan (China)
Messaggi: 461
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![]() ah dimenticavo, mentre che ci siamo, visto che mi dovrò prendere le frustate qualcuna in più
Sarei portato a credere ( è questa è un mia congettura da un bischero che ha nella fisica l'hobby della lettura e non certo la cultura di chi lo fa per professione, il contrario peccherei di arroganza) che l'elettrone all'interno dell'atomo non esista, diciamo che vedrei l'area intorno al nucleo come il campo di higgs dove un fotone o una qualsiasi altra forma di energia, sommandosi, creino il primo stadio della materia, l'elettrone. troppe teoria su questo elettrone in equilibrio tra forze attrattive e forza centifruga, io non ho mai visto in terra niente che riesca a stare in un equilibrio così precario. Poi l'elettrone che non si riesce a trovare ma ci sono le aree di probabilità dove lo si possa trovare. Potremmo dire che non c'è e che viene creato in certe condizioni ??? alla fine cambierebbe qualcosa ? Penso niente. o forse si ??? ![]() |
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#53 | |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: May 2004
Messaggi: 9,718
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Le zoccole (o pantegane) esistono da più tempo di noi, e sopravviveranno alla nostra estinzione. Perché non dovrebbero essere loro il centro dell'Universo ?... ![]() |
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#54 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: May 2004
Messaggi: 9,718
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#55 |
Utente
![]() ![]() Data di registrazione: Dec 2002
Ubicazione: colline livornesi
Messaggi: 690
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Osservo con: Dobson Lightbridge 16" ottica rifigurata, SW ED80 e Taka FS102 , EQ5 synscan ,ES 4,7mm,8,8mm,11mm,UWA Meade serie 4000 6,7mm,SWA meade 28mm,16mm ,Canon D300, Webcam oculari vari etc... |
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#56 |
Utente Esperto
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2004
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 2,533
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![]() Io propongo il felinocentrismo…. chiunque abbia un gatto sa perfettamente che egli si ritiene in maniera del tutto naturale al centro del mondo…
Tornando seri, Antonio… avresti quindi scelto la via del panteismo (http://it.wikipedia.org/wiki/Panteismo) ? Dark
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"The world is not all science and there are places where science cannot and even should not go. But this lesson has come surprisingly hard to many philosophers and scientists. Scientism is naive and it is hubristic. But, most of all, it’s just plain wrong." H. Allen Orr, review of S. Gould's "Rocks of Ages". "Fra l’altro, dobbiamo chiarire fin dall’inizio che se una cosa non è scienza, non necessariamente è un male. Per esempio l’amore non è una scienza.” - R. Feynman Ultima modifica di Dark_GRB : 13-09-14 16:34. |
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#57 | |
Utente Esperto
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Mar 2011
Ubicazione: Macerata
Messaggi: 2,718
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior........ -------------------------- (Fabrizio de Andrè) |
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#58 | ||||
Utente Esperto
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Jul 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,951
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Non so se conosci la formulazione del principio filosofico detto "Rasoio di Occam" Quote:
La mia posizione è che su certi temi non posso avere certezze, ma se devo scegliere tra diverse possibilità sceglierò quella più semplice. Quote:
Quote:
Hai bisogno di un'astrazione per apprezzare ciò che sei? Ciò che un miliardo di anni di evoluzione ha prodotto in te (in noi)? L'amore è un istinto che spinge gli esseri viventi a sacrificare consapevolmente sé stessi per difendere la propria prole o altri individui. È tipico di creature fortemente sociali (le creature più fortemente sociali della biosfera siamo noi umani). Ora ti illuminerò su un'altra questione che ha lasciato sbalordito me per primo. Il meccanismo che ci rende creature sociali si potrebbe definire un "difetto" biologico: se non abbiamo frequentazione e rapporti affettivi stiamo male, soffriamo psicologicamente e fisicamente (ci ammaliamo di più). L'amore, l'affetto, sono in primo luogo una forma di autoterapia. Si potrebbe pensare che questro "difetto" possa essere curato, ovvero che possano esistere individui che ne sono immuni (n.b.: esistono, la scienza medica li definisce "sociopatici"). Quindi che, in teoria, una persona di questo tipo possa vivere lontano dai propri simili senza soffrire alcuna privazione, o senza ammalarsi più frequentemente di altri. Si potrebbe pensare che questo rappresenti un vantaggio. In realtà per la nostra specie vivere in gruppi è molto più vantaggioso, sul piano delle capacità di sopravvivenza, che non vivere come singoli individui. Quello che per il singolo individuo è un "difetto" (il fatto di star male senza compagnia) si traduce in un vantaggio nel momento in cui questo individuo è inserito in un gruppo, perché le sue probabilità di sopravvivenza all'interno del gruppo sono maggiori di quelle che avrebbe vivendo da solo. E il "difetto" che lo spinge a vivere in gruppo diventa un vantaggio. Ne ho discusso qui: http://mammiferobipede.wordpress.com...-e-giovamento/ Questo è l'inizio. A seguire tutto quello che è in grado di tenere insieme il gruppo, o un gruppo più numeroso, è di giovamento. Quindi il retaggio, l'appartenenza di clan, le tradizioni e non da ultimo le credenze religiose condivise, che in qualsiasi cultura elogiano e decantano lo spirito di appartenenza al gruppo.
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Il mio libro: "Il cielo ritrovato" -> http://www.trekportal.it/coelestis/s...ad.php?t=59896 ---------------------------------------------- L'astronomia visuale raccontata in un blog -> Diario di un ritorno alle stelle Ultima modifica di Marcopie : 13-09-14 18:46. |
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#59 | |
Utente Esperto
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Jul 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,951
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Ma se a me non serve credere in quello in cui credi tu, posso benissimo farne a meno. Posso perfino non credere in nulla.
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Il mio libro: "Il cielo ritrovato" -> http://www.trekportal.it/coelestis/s...ad.php?t=59896 ---------------------------------------------- L'astronomia visuale raccontata in un blog -> Diario di un ritorno alle stelle |
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#60 |
Utente Esperto
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Jul 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,951
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![]() Visto che non posso legittimamente aspettarmi che tu legga le passa 500 pagine de "l'evoluzione delle specie" provo a riassumerlo.
Le piante, come gli animali, sono in competizione tra loro per le risorse. Competono per la luce solare, per l'acqua, per i minerali, per il territorio. Una maniera che hanno le piante per conquistare territorio, o per massimizzare la propria capacità di riproduzione, è disperdere i propri semi. Per far questo usano meccanismi diversi: alcuni semi si fanno trasportare dal vento, altri usano come vettori gli animali. Alcune piante producono frutti di cui gli animali si nutrono. I semi delle piante sono rivestiti di un guscio che li protegge dai processi digestivi, per cui l'animale che si sarà nutrito di una pianta in un determinato punto, spostandosi defecherà altrove, spargendo i semi di quella pianta in un luogo diverso. Questo impedisce anche che le piante "figlie" entrino in competizione con la pianta genitrice. Il motivo per cui esistono diverse varietà di frutta è che esistono diversi animali frugivori, ognuno con le sue specifiche preferenze. Le varietà vegetali evolvono forma e sapore dei propri frutti in parallelo col successo o l'insuccesso evolutivo delle specie animali che se ne nutrono.
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