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#31 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Mar 2016
Messaggi: 2
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![]() Ho aperto una nuova discussione sulla sezione dedicata all'esplorazione spaziale e riguarda la propulsione spaziale, cioè il problema principale da risolvere per mandare l'uomo su Marte... Si potrebbe continuare lì il discorso che avevate cominciato quì...
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#32 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 312
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![]() Se posso aggiungere una cosa, dal punto di vista scientifico una missione umana su Marte della durata (sul posto) di qualche mese avrebbe scientificamente senso eccome, al netto di difficoltà, costi e rischi che al momento mi paiono ancora esiziali.
I dati che vennero raccolti da Apollo 17 - a bordo del cui LEM per la prima volta c'era un geologo (Harrison Schmitt) e non solo abili e coraggiosi piloti militari - nelle 22 ore totali di EVA (con circa 35 km percorsi)sopravanzarono di molto quelli delle missioni precedenti, e non solo per via della scelta del sito di allunaggio ma per la capacitàdi selezione di ciò che era più interessante da fotografare, misurare, campionare dal punto di vista di un uomo con una formazione scientifica specifica e non solo oggetto di training mirati generici. Un piccolo team con geologi, criptozoologi, botanici, climatologi e paleontologi di vaglio potrebbe nel tempo a disposizione selezionare le cose interessanti, seguire percorsi decisi via via che si seguono affioramenti e formazioni significative molto più velocemente di un rover, avere maggiore flessibilità nella scelta e nelle modalità di campionamento. Ma gli sforzi per ottenere questo sarebbero allo stato attuale talmente elevati, da poterci finanziare una vera pletora di missioni con orbiter, lander e rover i cui dati complessivi sarebbero maggiori anche se condizionati dall'inevitabile minore "intelligenza" di un sistema automatizzato, anche se strategicamente diretto nelle linee generali da Terra.
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