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#1 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Jun 2013
Ubicazione: Foshan (China)
Messaggi: 461
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![]() Annunciato dalla Nasa un evento in diretta dove sveleranno delle info riguardanti una scoperta di kepler.
Si parla della più grande delle scoperte fatte ad oggi dal telescopio kepler... Un'altra terra ? Per chi volesse seguire l'avvenimento ecco la notizia con i link http://www.physics-astronomy.com/201...t-to-make.html P.S. Preparo le valigie si parte .... ![]() Ultima modifica di Antonio DAMICO : 23-07-15 05:51. |
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#2 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Feb 2005
Ubicazione: Jesolo
Messaggi: 6,450
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![]() L'annuncio nasa è un po' meno "huge"
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#3 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2007
Messaggi: 4,508
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![]() Secondo me le probabilità che su quel pianeta ci sia la vita o che ci sia stata restano bassissime. Il fatto che il pianeta si trovi alla distanza "giusta" vuol dire poco.
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#4 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Jun 2013
Ubicazione: Foshan (China)
Messaggi: 461
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![]() Però, mi pare, che questa sia la prima volta che si parla di un pianeta e di un sole...
Le altre volte si è parlato sempre di pianeti e nane bianche, in cui la fascia di vivibilità è più vicina alla stella, ma in questo caso ha poco di vivibilità perchè sarebbe più esposta ai vari CME abbastanza frequenti in queste tipologie di stelle. La novità stà proprio nel fatto che questa è propria una ns gemella... http://www.nasa.gov/content/kepler-multimedia P.S. Deciso si parte... 1400 anni luce... un soffio di vento. A parte il fatto che essendo un pò più grande i miei viaggi tra un continente e l'altro sarebbero più stancanti. ![]() |
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#5 |
Utente Super
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Sep 2007
Messaggi: 4,508
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![]() Ma questo pianeta ha qualche satellite?
Credo che la Luna sia stata fondamentale per la nascita della vita sulla Terra, fungendo da mestolo del brodo primordiale. Secondo me trovare un pianeta gemello della Terra non basta per ipotizzare che su di esso ci sia vita, ma occorrerebbe trovare un intero sistema solare simile al nostro, o quasi. ![]() |
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#6 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Jun 2013
Ubicazione: Foshan (China)
Messaggi: 461
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![]() la luna ha la sua influenza per la vita sulla terra, eccome ....
Pensa se non ci fosse la luna... non avremmo a canzone di carosone... "a luna rossa ", ma non avremmo neanche i licantropi ![]() Scherzi... credo che la luna sia fondamentale per la nostra vita sulla terra, ma non credo che tali effetti climatici si possano avere solo con un pianetino in orbita... Gli effetti mareali potrebbero per esempio essere sostituiti dalle interazioni dei campi gravitazionali tra stella madre e terra.. Adesso lascio fare i conti ai più bravi, ma credo che essendo il nuovo pianeta più grande della terra, i suoi influssi gravitazionali con la stella crescono di conseguenza alle proprie masse. Ovviamente potrebbero anche esserci dei pianeti in orbita, ma chissà se le loro masse potrebbero influenzare le maree come la luna fa con la terra. http://www.media.inaf.it/2013/02/19/...be-senza-luna/ In ogni caso credo che l'habitat uguale sarà moooolto difficile da trovare, ma non è detto che non si possa trovare di meglio... per esempio un range di temperatura tra il 15 e i 29 gradi ???? Poi non è che la terra per l'uomo sia proprio il top, se togliamo la tecnologia, di posti abitabili per gli umani mi pare ne restino ben pochi... Al contrario degli animali, l'uomo in tutto il periodo della sua evoluzione terrestre non è riuscito ad adattarsi a climi molto caldi, o troppo freddi, o ad esposizioni solari troppo lunghe. Insomma senza le dovute precauzioni la vedrei dura sopravvivere sulla terra, alla pari di come fanno gli animali. Ma tant'è che loro ci sono nati, ( a noi ci hanno trapiantato ![]() Ultima modifica di Antonio DAMICO : 24-07-15 07:41. |
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#7 | |
Utente Esperto
![]() ![]() ![]() ![]() Data di registrazione: Jul 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,951
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![]() Quote:
La formazione della Luna ha anche privato il nostro pianeta di buona parte della crosta litica, lasciando un pianeta con una parte metallica preponderante. Se tale impatto non fosse avvenuto, e con esso il resto delle tensioni mareali conseguenti, avremmo avuto lo stesso l'atmosfera? Gli oceani? La deriva dei continenti? Per Darwin le stesse glaciazioni hanno svolto un ruolo importante nell'evoluzione, innescando migrazioni di specie da nord a sud e mettendole in competizione fra loro. È possibile che senza tutto questo 'turbamento' l'evoluzione sarebbe andata molto più a rilento. Difficile rispondere a queste domande in assenza di una casistica...
__________________
Il mio libro: "Il cielo ritrovato" -> http://www.trekportal.it/coelestis/s...ad.php?t=59896 ---------------------------------------------- L'astronomia visuale raccontata in un blog -> Diario di un ritorno alle stelle |
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#8 |
Messaggi: n/a
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![]() Dobbiamo alla Luna anche l'inclinazione dell'asse terrestre e l'alternarsi delle stagioni!
Fonte: documentario Focus Tv... quindi da prendere con le molle! ![]() Ultima modifica di Fulvio_ : 24-07-15 12:33. |
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#9 |
Utente Junior
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Messaggi: 302
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![]() E' ragionevole pensare che un pianeta, circa nelle nostre condizioni, più o meno, "posizionali" (passatemi il termine) possa in qualche modo avere similitudini con la terra.
E' ragionevole....ma sarà anche corretto? Non saprei proprio dirlo, ma ad occhio temo che le variabili siano molte e tante di più che la semplice "posizione". Inoltre fattori che ad oggi magari ci sfuggono, potrebbero consentire vita, o ad elementi ad essa collegati, in pianeti in zone dove si pensa ora si impossibile. Comunque è un inizio....e da qualche parte bisogna pur cominciare. |
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#10 |
Utente Junior
![]() Data di registrazione: Apr 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 128
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![]() Secondo i modelli geofisici, per innescare una tettonica non occorre necessariamente la presenza della Luna, ma basterebbe la massa planetaria giusta e possibilmente un oceano in grado di agire da lubrificante per le aree di subduzione.
Si può prendere come esempio il pianeta Venere: è un pianeta poco più piccolo ed è in lentissima rotazione, ma è comunque attivo; ma non ha subduzione e la causa si tende a ricercarla più nell'assenza di un oceano piuttosto che all'assenza di un satellite massiccio. Tant'è vero che Venere sembra che trattenga il suo calore interno per alcune centinaia di milioni di anni, fino a quando la pressione diventa tale da far saltare la crosta, inondandola di basalto "fresco" di fabbrica (e ciò spiega ad esempio la giovane età (100 milioni di anni) di quasi tutta la sua superficie. L'acqua liquida sembra essere uno dei pochi elementi davvero fondamentali per lo sviluppo della vita. Per avere spinte evoluzionistiche certo i cambiamenti climatici aiutano molto, ma non sono anche in questo caso un fattore fondamentale: piuttosto i cambiamenti sono d'aiuto nei cosiddetti turnover, ma l'evoluzione procede comunque. Basta pensare che durante gli oltre 100 milioni di anni occorsi fra Giurassico e Cretaceo i cambiamenti climatici sono stati in generale contenuti (se paragonati ai geologicamente rapidi e intensi mutamenti del nostro presente), eppure in quel periodo sono esplose le piante con fiore, si sono affinati i mammiferi e dai dinosauri si sono gemmati gli uccelli. Il nostro è un periodo delicato: siamo nel pieno di un'era glaciale, iniziata 30 milioni di anni fa e che, a meno di accidenti davvero importanti, non terminerà certo a breve. I biomi fuori dalla fascia tropicale sono sotto stress a causa del continuo alternarsi di rapidi (meno di 100 mila anni) periodi di caldo e periodi di freddo; ciò genera un turnover, con la comparsa di nuove specie e l'estinzione di altre. Ma la vita potrebbe essere molto più resistente e tenace di quanto possa sembrare. Circa 650 milioni di anni fa sembra che la Terra abbia sperimentato un periodo di grave deficit nell'effetto serra, con un abbassamento delle temperaure tale da comportare la formazione di banchise a latitudini molto basse; la vita, esistente e già relativamente "complessa" pur nella sua semplicità del periodo, sopravvisse e diede luogo, al successivo "disgelo", a ben due enormi radiazioni adattative nel giro di 60-70 milioni di anni. Viceversa, 250 milioni di anni fa, la presenza di gas serra innescò una spirale climatica perversa che portò le temperature a diventare infernali, con la superficie degli oceani che all'equatore raggiunse i 70°C. Si estinse il 95% delle specie, ma la risposta che ne seguì al ripristino di condizioni meno dure portò la vita a un livello nettamente superiore al precedente. Notare che tutti questi sbalzi (il caso dei famosi 65 milioni di anni fa sembra essere un'eccezione e comunque non l'unica causa in gioco) non sono dovuti a fattori astronomici, ma solo a fattori interni al pianeta, dove molto probabilmente hanno avuto un ruolo molto importante la disposizione dei continenti e la posizione di eventuali "hot spot" importanti sotto di essi, che hanno causato importanti fenomeni di vulcanismo diffuso. Tutto questo per dire che molto probabilmente anche le stagioni "impazzite" a causa delle oscillazioni casuali dell'asse di rotazione non sono un ostacolo insormontabile: lo sono per la vita sulla Terra, che non è abituata a questi scenari, ma altrove si potrebbero essere sviluppate forme viventi perfettamente adattate a ciò e che paradossalmente potrebbero non sopravvivere facilmente sul nostro pianeta.
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Roberto Ex osservatore del cielo australe -------------------- Strumenti Skywatcher Dobson 8'' - Skywatcher Startravel 80 Oculari e filtri Da 2" per il Dobson 8" (Baader Zoom MarkIII 8-24 e Barlow 2.25x dedicata - Baader Aspheric 36mm - Baader UHC-S 2" - Omegon polarizzatore variabile 2" - Tecnosky OIII 1.25" da applicare alla Barlow) Vari ed eventuali a 1.25" per lo Startravel 80 Accessori Un cielo buio Ultima modifica di Ro84 : 24-07-15 14:14. |
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