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Re: Verso il default
?? se le banche non generassero profitti per se' stesse...
capitali propri per se stesse non ne hanno... solo con le risorse messe a disposizione dai risparmiatori e dagli stati:o |
Re: Verso il default
Perdonami, per cosa lavora un banchiere? per la gloria?
Intanto, la BBC parla ancora delle preoccupazioni per lo stato dell'economia italiana. La Merkel e Sarkozy raggiungono un accordo per il debito greco. Il primo ministro britannico, un conservatore, dice che e' opportuno che l'Europa si dia una politica economica decisamente piu' coordinata di quanto lo sia ora. Ciao |
Re: Verso il default
giusto :ok: la gloria non esiste più ...gli ultimi eroi morirono molti anni fa :cool:
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Re: Verso il default
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Parlasse una buona volta dei problemi propri... che sono infinitamente maggiori di quelli italiani. Non avesse svalutato la sua moneta di un quarto, l'Inghilterra sarebbe ora al posto della Grecia, che, appunto, per ritrovarsi economicamente come gli inglesi, dovrebbe tornare alla dracma (convertire i propri titoli da euro in dracma) e svalutarla del 25% rispetto all'euro. Prima di mettere il becco nelle faccende europee, il primo ministro britannico dovrebbe eliminare la sterlina e la banca d'Inghilterra e, anzichè stampare moneta, aspettare quella della BCE. |
Re: Verso il default
Aspetta Aspesi, forse farei meglio a precisare, la mia sintesi era scarna ed incompleta.
Quello che ha detto David Cameron e' che se si ha un'unica moneta, e' bene che i paesi coordino le loro economie, anziche' agire ognuno per conto proprio. Lavorando insieme, si possono risolvere problemi che uno da solo non puo' risolvere. Anche per questo oggi Francia e Germania hanno raggiunto degli accordi sulla Grecia. Il Regno Unito tiene un occhio, anzi due, aperto su quello che succede in Eurozona, perche' le banche e le compagnie britanniche hanno forti links con il continente. Questo non sfugge nemmeno a David. Intanto loro hanno costi della politica molto inferiori a quegli italiani, non hanno le provincie, tagliate dalla Thatcher 25 anni fa, e per giunta ridurranno il numero dei deputati e della House of Lords tra pochi mesi. Noi, cosa facciamo? Ci teniamo le provincie e le forbici di Tremonti sulle spese alla politica sono state... spuntate negli ultimi giorni con una serie di "attacchi" provenienti dalla stessa maggioranza. Quanto alla sterlina, sono convinto che non appena gli converra', la manderanno a fondo senza troppi ripensamenti. Ciao. |
Re: Verso il default
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Re: Verso il default
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Poi mettici anche lo scoppio della bolla immobiliare, ed ecco il patatrak, alla faccia della trasparenza e della tutela dei loro clienti. La "crisi della fiducia" tra banche, con la conseguente paralisi dell'interbancario ha poi trascinato giù lehman brothers.. il resto è storia.. anzi no, è attualità :spaf: |
Re: Verso il default
Haumea, cosa pensi riguardo al signoraggio bancario?
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Re: Verso il default
Il fallimento non è un asteroide in rotta di collisione con la Terra, è una cosa inventata da noi per tagliare i rami secchi e permettere ai nuovi di crescere.
Ma in Italia parlare di fallimento è come parlare di morte. Sembra che non esista la legge della domanda e dell'offerta. Se arrestano uno spacciatore non finisce lo spaccio ne salta fuori uno nuovo... tutto qua. Se chiudo il fornaio del quartiere ne aprirà un altro o la gente se ne troverà uno nuovo... Qua abbiamo enti pubblici, banche ed aziende private tutte oberate di debiti e casini vari ma che non falliscono mai... abbiamo questa paura di non essere in grado di sostituire qualcosa che non funziona con qualcosa di nuovo.... Senza contare la lentezza biblica dei tribunali. In sostanza evitiamo di soffrire subito per soffrire per molto più tempo perchè quando una banca o un'azienda sono in fallimento è sacrosanto che falliscano. Non c'è altra strada... Amen... Detto ciò vediamo come la Comunità Economica Delle Banche Europee salverà la Grecia dai troppi debiti dandogliene dei nuovi... :fis: |
Re: Verso il default
Vedi satomi, l'ho sempre trovato un argomento molto spinoso, si trovano informazioni molto discordanti in giro (ci sono due filoni di pensiero in proposito, uno che in un certo modo ne nega l'esistenza, uno che lo enfatizza e viene definito solitamente con la cosiddetta teoria"complottista"). Magari avessi le informazioni per sapere se è tutto vero o tutto falso!:rolleyes: Ma credo che la verità sia una via di mezzo. Ecco, mi trovo d'accordo con aspesi, quando scrive "Il problema non è tanto il signoraggio primario delle banche centrali (qualcuno dovrà pure stampare il denaro, ed è saggio che non sia lo stesso che lo spende!); ma il fatto che anziché essere pubbliche, sono purtroppo private o controllate da altre banche private, di cui fanno l'interesse".
Sono i forti conflitti di interesse che rendono marcio questo sistema, soprattutto quando ciò che si vende non è un prodotto ma un servizio o comunque un qualcosa di intangibile, non conoscibile a priori (parlo delle banche private, non le centrali, in questo caso), il che li rende - tale servizi/prodotti immateriali - fortemente soggetti ad asimmetria informativa (ma sempre più favorevole per chi vende) e di conseguenza l'elemento "fiducia" nei confronti della propria banca, del proprio consulente ecc. diventa fondamentale..fiducia che però è stata tradita in diverse occasione (vedi la vendita dei bond argentini per esempio) e per quale motivo? sempre per il famoso conflitto di interesse :spaf: Quote:
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