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Re: Verso il default
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Basta poco rispondere, come fanno tutti, fuori dal quoting. Per litigare è necessario essere in due. Io ho solo risposto in modo impeccabile. |
Re: Verso il default
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Anche per me io non sto affatto litigando, anzi Aspesi mi è simpatico.......al massimo si tratta di punzecchiature, che del resto fà anche lui....impeccabilmente si intende;) P.S.: a proposito ma perchè certe cose le scrivi in carattere piccolissimo?:confused: |
Re: Verso il default
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Re: Verso il default
Sempre rimanendo in topic....
I conti pubblici confermano un andamento positivo Share on facebookShare on twitterShare on oknotizieShare on bloggerShare on emailShare on google_plusone Anche a settembre i conti pubblici chiudono in miglioramento, evidenziando una riduzione del fabbisogno. Il disavanzo del settore statale - secondo i dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze - si è attestato a 11,4 miliardi, in diminuzione rispetto al fabbisogno di 11,9 miliardi riportato lo stesso mese del 2011. Nei primi nove mesi del 2012 si è realizzato complessivamente un fabbisogno di 45,5 miliardi, a fronte di un fabbisogno del 2011 di 59 miliardi. |
Re: Verso il default
Ancora topic....
Conti pubblici in miglioramento Il fabbisogno cala di 15 miliardi Secondo i numeri del ministero dell'Economia, si è passati dai 49,3 miliardi del primo semestre del 2011 agli attuali 29,1. Giugno il mese d'oro: un avanzo di 5,8 miliardi Lo leggo dopo ![]() Il merito sarebbe soprattutto delle entrate fiscali e dell'autotassazione che registrano un incasso boom. Il gettito erariale, secondo le prime elaborazioni, avrebbe segnato un incremento di circa 5 miliardi rispetto allo scorso anno. Per trovare un risultato migliore bisogna risalire al 2008, anno di transizione tra la gestione dei conti pubblici di Tommaso Padoa-Schioppa e di Giulio Tremonti, che chiuse con un deficit, cioè il dato di 'competenza' che vale ai fini del patto di stabilità europeo, sotto il 3 per cento: l'Istat lo fotografò al 2,7%. L'andamento positivo registrato già nei mesi precedenti, che è evidente nell'andamento dei fabbisogno cumulato, ha trovato conferma nel mese di giugno: l'avanzo è stato di 5,8 miliardi, contro il miliardo segnato lo corso anno, grazie al buon andamento degli incassi fiscali. Giugno, del resto, è da sempre uno snodo nei conti pubblici perché registra le prime entrate dell'autotassazione, soprattutto quelle pagate dai contribuenti persone fisiche. Un risultato che certo, dopo le difficoltà registrate nei mesi scorsi sul fronte del gettito fiscale, non è di scarso rilievo. Anche perchè quest'anno i contribuenti erano alle prese non solo con le imposte sui redditi ma anche con il versamento dell'Imu, che solo in piccola parte (per la metà della quota relativa alla seconda casa) finisce ad alimentare il gettito del settore statale. |
Re: Verso il default
Topic.....topic......topic
(ditemi voi quando devo smettere eh?) Il differenziale Btp-Bund era a 173 punti il 4 gennaio 2011. Nell’ultima seduta dell’anno(30 dicembre) era arrivato a 528 punti. Nell’arco di un anno era aumentato sotto gli attacchi della speculazione di 355 punti, vicino alla soglia sopra la quale il default dell'Italia, con le conseguenze a catena immaginabili nel resto de'Europa, era ormai imminente (come si poteva leggere su qualsiasi mezzo di informazione che dava ormai quasi per scontato il default di molti paesi europei e addirittura la fine dell'euro). Nel 2012, come è noto, lo spread è andato mediamente riducendosi, anche grazie ad una ritrovata politica di concertazione all'interno dell'Europa e con la BCE e malgrado altri problemi emergenti in particolare dalla Spagna e ancora dalla Grecia.......oggi si trova intorno a 350 punti base. Benchè rischi ce ne siano ancora non si può certo dire che non è stato fatto niente per evitare il disastro. Tralascio di ricordare cosa vuol dire in termini di maggior costo per lo stato e quindi per noi tutti, l'aumento di un punto percentuale dei tassi di interesse sulle emissioni di debito. |
Re: Verso il default
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http://www.nanopress.it/mondo/2012/1...P10082885.html |
Re: Verso il default
Purtroppo si sottovaluta la Grecia perché e' "piccola" ma gli inneschi delle esplosioni e dei grandi incendi sono sempre piccoli.....la Grecia dovrebbe essere salvata dal disastro sociale in cui sta sprofondando oltre che per un dovere morale di solidarietà anche per il nostro stesso interesse.
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Re: Verso il default
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Il fatto che l'Italia salvi la Grecia è quasi da barzelletta ma a noi piace scherzare |
Re: Verso il default
Caro Argaiv.....mettiti seduto...devo darti una brutta notizia.........
l'Italia sta già contribuendo nell'ambito dei fondi europei al tentativo di salvataggio della Grecia, così come quello della Spagna....considera che l'Italia, con Francia e Germania, è uno dei maggiori contributori in ambito Ue ed è un contributore anche nel FMI. Capisci Argaiv, quindi tu stai già contribuendo lodevolmente con i tuoi sudati guadagni......sei contento? Argaiv?....ARGAIV?......per favore rispondi!......niente.....è svenuto. |
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